Continuiamo le nostre “storie” di vuoti urbani, che solitari e malinconici ci osservano in attesa di un nuovo impulso. Giochiamo sui forti contrasti tra esistente e ideale, tra presente e assente, provando in questo modo a sovvertire il ruolo dell’ambiente urbano da semplice scenografia a protagonista.
L’opera architettonica non è soltanto l’oggetto, ma anche quello che lo circonda e i vuoti, gli spazi.
(Oscar Niemeyer)
Dall’originario progetto urbanistico improntato a realizzare un’ordinata e funzionale espansione della polis, alla Latina odierna nella quale s’incastrano architetture di spazi pieni e vuoti, entrambi con un preciso valore. Strutture che hanno peso, forma e funzione e zone che attendono di essere riempite. In questa direzione si spinge lo sguardo di EMPTY .